DIALOGO TRA TERRA E ARTE

Il progetto TraMe-Tracce di Memoria consegna alla città di Rieti una scultura site-specific, progettata da Alberonero per il Belvedere di Piazza Cesare Battisti, nel cuore del centro storico

PILA
di Alberonero

Quando penso a un pilastro o a una colonna penso a pile di elementi e alla loro relazione nello spazio. Ho voluto dare importanza all’ordine di come guardiamo le cose. Con PILA intendo un pilastro immaginario e giocoso che si eleva verso il cielo
Alberonero

Le opere di Alberonero nascono da un dialogo intimo con lo spazio, da una concezione dell’arte come elemento fondante del paesaggio, in termini poetici. L’artista è abituato a confrontarsi con lo spazio naturale e urbano,  a lavorare sui processi di restituzione, in forma minimale ed emozionale.

Per queste ragioni, sulla base della ricerca che da diversi anni Alberonero porta avanti, il Belvedere di Piazza Cesare Battisti è risultato essere idoneo ad ospitare temporaneamente l’installazione progettata dall’artista per Rieti, per il suo essere un luogo in grado di porsi al centro di un contesto storico-artistico

e paesaggistico incredibilmente valido e stratificato. PILA, infatti, dialogherà da un lato con la Cattedrale di Santa Maria Assunta e con le architetture contemporanee, dall’altro con il Giardino del Vignola e le due piazze principali della città, Piazza Cesare Battisti e Piazza Vittorio Emanuele, godendo sempre del privilegio di affacciarsi sui tetti della Rieti antica e su quel meraviglioso panorama che ogni giorno racconta e sintetizza al meglio il rapporto tra il patrimonio storico-artistico e il patrimonio naturalistico che istituzioni e cittadini si impegnano a conservare e che ancora fortemente influenza la cultura del luogo.

Collocandosi in questo contesto, l’opera desidera porsi accanto alla città di Rieti e alla vita quotidiana dei suoi abitanti. L’area individuata è infatti tra le più frequentate, luogo di passaggio ma anche di sosta e di svago per cittadini e turisti. Il belvedere potrà, anche grazie all’installazione dell’opera, rafforzare il suo ruolo di spazio dedicato alla contemplazione, all’osservazione della storia cittadina e della natura, che fiera e rigogliosa continua da secoli a colorare il paesaggio reatino.

PILA, con il suo mostrarsi apparentemente intangibile ed incorporea, si farà evocazione della forte spiritualità che pervade la città di Rieti, ricordando continuamente il suo essere stata fulcro del cammino di Francesco, terra in cui il Santo ha consolidato la sua fede e trovato la forza per metterla a disposizione dei fedeli e del popolo. Solo apparentemente intangibile ed incorporea, l’opera sarà invece solida e stabile, come solida e stabile è la cultura locale, nelle preservate memorie storico-artistiche, religiose, sociali.

PILA è stata consegnata alla città di Rieti il 31 ottobre, collocata temporaneamente presso il belvedere di Piazza Cesare Battisti.

Foto di Marco Bellucci

Foto di Gianluca Gasbarri

Alberonero è designer, pittore e scultore. Nasce a Lodi (IT) nel 1991, a quindici anni scrive poesie e sperimenta la pittura in relazione allo spazio fisico attraverso i graffiti, giocando con lettere, forme e colori. Nel 2013 si laurea in Design di Interni al Politecnico di Milano dove fonde la teoria con l’esperienza e sviluppa un approccio trasversale alla creazione capace di connettere pensieri con discipline fra loro differenti. Dal 2012 studia la percezione del colore e ricerca un codice che possa ridurre al minimo il linguaggio visivo. Per sei anni, nello spazio pubblico, dipinge solo sequenze di cromie ordinate attraverso una griglia geometrica, strumento di indagine del rapporto tra matematica, poetica e sensazione. Dal 2017 l’interesse dell’artista muove verso la materia e la costruzione di dispositivi composti di materiali poveri legati al mondo dell’edilizia e dell’agricoltura come cemento, ferro, legno, reti agricole, ma anche tessuti, gesso e vetro, chiamati raccontare un mondo super-naturale. La pratica della costruzione trova forma nella natura, in installazioni nate dall’ascolto sensibile del sito di azione, dalla volontà di “essere luogo”, di annullare il confine tra il sé e il fuori e di partecipare allo spazio in senso poetico. Alberonero ha realizzato progetti installativi, espositivi e workshop in Italia e in diversi Paesi del mondo tra cui, Francia, Ucraina, Spagna, Polonia, Germania, Indonesia, Stati Uniti e Arabia Saudita.
www.alberonero.it/